Le misure sul ghiacciaio della Tsanteleina vengono eseguite dal 2005 in collaborazione con i tecnici dell'ufficio neve e valanghe, per ottenere dati relativi all'ablazione e all'evoluzione del manto nevoso su ghiacciaio, attraverso due rilievi effettuati all'inizio ed al termine della stagione di ablazione. Per l'anno idrologico 2009/10, in aggiunta alle osservazioni effettuate negli anni precedenti, si è cercato di ottenere una misura quantitativa dell'ablazione attraverso la posa di tre paline ablatometriche.
I dati raccolti su questo ghiacciaio riguardano quindi:
- quota dell'innevamento residuo;
- arretramento frontale;
- dati quantitativi sull'ablazione.
Quota dell'innevamento residuo.
A settembre, la linea della neve si attestava a 3100 m di quota, contro i 3200 m dell'anno precedente.
Arretramento frontale.
L'arretramento del margine frontale, che si attesta a 2743 m di quota, è stimabile in circa 10 m.
Dati quantitativi sull'ablazione.
Per una valutazione quantitativa dell'ablazione sono state posizionate 3 paline ablatometriche. La collocazione delle paline è stata definita individuando, secondo osservazioni cartografiche e di terreno, settori del ghiacciaio che si possono considerare omogenei dal punto di vista delle condizioni di accumulo e di ablazione. Nello specifico, si possono riconoscere:
- un settore, "Soches", nel quale l'accumulo è prevalente e dove pertanto non è stata installata nessuna palina ablatometrica;
- un settore, "centro-sinistra", caratterizzato dalla forte presenza di crepacci;
- un settore, "centro-destra", caratterizzato dall'abbondante presenza di acqua durante tutto l'anno (numerose sono le bédières e ogni inverno si forma un lago epiglaciale);
- un settore, chiamato "lingua" perché per l'appunto conferisce al ghiacciaio la tipica morfologia di ghiacciaio vallivo, caratterizzato da pendenze poco marcate e che riceve il flusso glaciale di tutti i settori a monte.
Purtroppo, durante il rilievo di settembre due delle tre paline installate non sono state ritrovate e quindi non si dispongono di sufficienti dati per calcolare un vero e proprio bilancio di massa. Estrapolando il dato di ablazione relativo all'unica palina ritrovata all'intero ghiacciaio, si otterrebbe un bilancio netto specifico di -1 mWE, equivalente ad una perdita totale di circa tre milioni di metri cubi d'acqua. Questo dato è comunque da considerare un'approssimazione.