Variazioni frontali.
Il confronto planimetrico dei perimetri del ghiacciaio rilevati con il GPS nel 2004 e nel 2005 mostra un sensibile arretramento della fronte, quantificabile in circa 30 m.
L'arretramento è evidenziato anche da alcuni ulteriori particolari osservabili lungo la fronte, quali:
- la presenza di due piccoli laghi marginali, non presenti nel 2004;
- lo "scollamento" del ghiaciaio dal substrato roccioso.
Accumulo nevoso.
I rilievi sono stati effettuati nella zona di accumulo del ghiacciaio, ad una quota di circa 3200 m. Tale area è stata ritenuta rappresentativa dell'accumulo nevoso in quanto riparata da apporti eolici e sufficientemente distante rispetto ai versanti rocciosi per non essere interessata da apporti valanghivi.
Localmente il bilancio risulta essere negativo, con una perdita totale della copertura nevosa che ammontava a 82 cm di acqua equivalente (160 cm di neve con densità media di 513 kg/m3); a settembre tale copertura risultava completamente scomparsa (presenti solo pochi centimetri di neve recente dovuta ad una nevicata verificatasi 2 giorni prima del rilievo).
Fra tutti i ghiacciai monitorati, l'apparato in esame risulta l'unico con scomparsa pressoché totale della copertura nevosa nella zona di accumulo.