Le fotografie scattate durante un sopralluogo del 13 agosto 2010 riportano lo stato di degrado dell'intero apparto glaciale (figura 1). Morfologicamente il ghiacciaio può essere diviso in due settori, destro e sinistro, separati fra loro da una cresta rocciosa.
Il settore in destra orografica, che termina in una fronte sospesa a circa 2850 m, è interessato da un fenomeno valanghivo di vaste proporzioni che coinvolge tutta la copertura nevosa, impedendo l'accumulo in quella parte di ghiacciaio (figure 2 e 3).
Il settore a sinistra, che in termini di flusso di ghiaccio da il maggior contributo alla lingua glaciale, recentemente deve essersi completamente scollato dal bedrock nella sua zona sommitale (figura 4): è qui che è più evidente il rapido trasferimento di massa del surge, che ha portato tutto il ghiaccio accumulato in questi anni in zona di ablazione. In questa parte di ghiacciaio probabilmente l'accumulo di massa continua, come dimostrano i diversi strati di neve visibili in figura 3.
La lingua vera e propria del ghiacciaio è coperta da detrito e mostra una serie di rigonfiamenti e depressioni (figura 5). Alla fronte, a quota 2600 m circa, si trova una piccolo laghetto glaciale (figura 6).