Durante la stagione estiva 2010 sono stati eseguiti tre rilievi nella zona sommitale del ghiacciaio di Pré de Bard e due alla sua fronte ai fini del calcolo del bilancio di massa: nel periodo ottobre 2009 - ottobre 2010, il ghiacciaio ha perso complessivamente circa 3 milioni di metri cubi d'acqua, che corrispondono ad un bilancio netto specifico di -1,12 m we.
Il grafico 1 riporta gli accumuli, l'ablazione e il bilancio risultante relativamente agli ultimi tre anni idrologici. Risulta subito evidente un bilancio marcatamente più negativo per l'anno idrologico 2009/10, nonostante gli accumuli invernali siano molto maggiori e le temperature estive (grafico 2) comparabili con quelle dell'estate 2009. Questa incongruenza deriva dal fatto che per la prima volta dall'inizio dell'attività di misura del bilancio di massa, è stato possibile valutare l'ablazione "invernale" che avviene alla fronte del ghiacciaio nel tardo autunno e nei primi mesi primaverili, grazie al ritrovamento di una palina sia a fine settembre 2009 che a fine giugno 2010. Tale ablazione "invernale" non è conteggiata nei bilanci di massa relativi agli anni 2007/08 e 2008/09, che risultano pertanto sottostimati; tuttavia non si dispone al momento di dati o di una relazione fusione-temperatura che consentano di correggere l'informazione che ne deriva.
Se si decide di non considerare l'ablazione"invernale" della stagione 2009/10, per ottenere un trend confrontabile con quello degli anni passati, si ottiene un bilancio di -0,67 m we (-2 milioni di metri cubi d'acqua; grafico 3), leggermente meno negativo di quanto riportato per gli anni precedenti. Ne consegue pertanto che l'ablazione "invernale" alla fronte è in realtà un fenomeno importante che contribuisce ad un terzo dell'ablazione totale.
Il 20 maggio 2010, in occasione del rilievo per il bilancio di massa, sono stati eseguiti alcuni test radar e sismici dal DITAG del Politecnico di Torino nell'ambito del progetto GlaRiskAlp. I test hanno messo in evidenza uno spessore del ghiacciaio nell'area di accumulo compreso tra 20 e 28 metri, dei quali circa 10 m di firn.