Rilievo frontale
Nello stralcio topografico viene riportata la traccia del rilievo settembre 2005 e, per confronto, quella del corrispondente periodo del 2004 e quella del 1999 evidenziata dalla cartografia. L’arretramento rispetto al 2004 varia, a seconda dei settori della fronte, da un massimo di circa 30 m nel settore sinistro (orografico), ad un valore medio di circa 25 m nel settore destro; l’arretramento minimo si registra nella parte destra.
Rispetto alla posizione riportata nella cartografia del ’99, l’arretramento nella parte centrale della fronte è di circa 300 m.
La fronte presenta tre diversi settori: il settore sinistro (orografico) presenta una copertura detritica di spessore relativamente limitato; il settore centrale presenta ghiaccio scoperto, mentre nel settore destro è nuovamente presente copertura detritica. Questa differenza provoca un diverso tasso di ablazione in presenza o in assenza di copertura detritica. Il settore centrale, con ghiaccio scoperto, appare maggiormente soggetto all’ablazione e in parte ribassato rispetto agli altri.
Sempre nel settore centrale della fronte, il processo di arretramento è evidenziato dal progressivo allargamento della bocca di fuoriuscita del torrente subglaciale fino a formare una cavità di dimensioni rilevanti, con progressivi crolli di porzioni di ghiaccio dalla volta.
Accumulo nevoso
Il rilievo è stato effettuato nella settore centrale della zona di accumulo ad una quota di circa, 3120 m slm. L’accumulo nevoso al mese di luglio risultava pari a 160 cm con una densità media di 587 kg/m3 (pari a circa 97 cm di equivalente in acqua); al mese di settembre risultava invece un accumulo nevoso pari a 100 cm con una densità media di 426 kg/m3, pari a 42.6 cm di equivalente in acqua. La minore densità rilevata in autunno fa comunque presumere una perdita di buona parte del manto nevoso presente alla fine dell’estate e un successivo accumulo dovuto alle precipitazioni di agosto e settembre.