L'11 ottobre 2012 si è svolta l'annuale campagna
glaciologica al ghiacciaio di Mont Gelé, che, fin dal 2004, si presenta diviso
in due porzioni: una parte inferiore, costituita da una lingua in gran parte
coperta di detrito, e una superiore, non coperta di detrito, che arriva fino
alla cima del Mont Gelé (3448 m).
Al momento del rilievo era presente
dell'innevamento recente, che non consentiva di definire il limite della neve raggiunto durante l'estate. Tuttavia, da fotografie scattate da elicottero il 7
settembre 2012, è stata osservata la presenza di scarso innevamento residuo sulla parte superiore del ghiacciaio e nelle zone in ombra della lingua
(immagine 1).
Nonostante
la posizione della bocca glaciale della lingua mantenga una posizione costante,
l'intero apparato glaciale sta via via riducendosi, portando al progressivo
restringimento in larghezza della lingua e all'arretramento della fronte della
zona sommitale del ghiacciaio. La riduzione della superficie di ghiaccio ha
comportato la scomparsa di due delle tre cavità glaciali osservate negli anni
scorsi sulla lingua (immagine 2). Solo la cavità superiore è tuttora presente e
ospita un lago di contatto glaciale di forma subcircolare, caratterizzato da metà
delle sponde in ghiaccio (immagine 3). Queste sono molto ripide e pertanto non
è stato possibile rilevare con il GPS il perimetro del lago.